11/03/10

Elena Grimaz



Elena Grimaz
nata a Udine
il 7 6 72
vive e lavora a Udine




“SENTI . MENTALE – dieci, undici, dodici… non so, stazioni
aeree
dimensioni: variabili
installazione di diversi lavori-elementi secondo la
modalità di n.stazioni aeree
Presenterò a Y in un’unica stazione-capolinea punto a
capo, le seguenti æssenze…
momenti di stazione (una sorta di sospensione, un luogo
di confine...) : sentimentaltro”

Già nel linguaggio frammentato e in un qualche modo “lirico” che usa nel descrivere il progetto, Elena procede per individuazione di elementi di uno scenario o di una visione che è già, come immagine completa , nella sua mente. La libertà con cui accoglie le manifestazioni del suo sentire profondo e lo straordinario lavoro a cui si sottomette per realizzare l’installazione, personalmente mi segnalano la presenza di tenacia e necessità. Tenacia e Necessità.

“æssenza è una percezione, una norma del sentire.
æssenze sono pelli, panni non indossabili.
Æ è un suono che funziona per ciò che è nello stesso
tempo assente e presente, sta a significare la
coesistenza dell’ assenza e dell’essenza(intesa come
presenza)”

Resti/avanzi/rifiuti di scene tra-scorse, di drammi consumati.
Gioco melanconico, sceneggiate (o solo scenografie?) ad uso domestico, misteri “passivi” , statici, che recano contenuti emblematici , da tragedia greca.

di Eleonora Gregorat


Gli elementi che caratterizzano l'opera di Elena fanno parte della quotidianità; si tratta di materiale di uso comune, ma che in questo specifico caso mutano il loro ruolo ed il loro significato, diventando altro.
La scelta dei materiali utilizzati dall'artista spesso ci parla anche della sua personalità, ad esempio il tema della calza ci riporta al femminile e perchè no al travestimento, ma anche alla leggerezza, alla sensualità. Ma nel momento in cui lo stesso materiale viene abbinato a delle ali piumate, si aggiunge al significato dell'opera un senso di purezza, di etereo, di spirituale, scoprendo così la molteplicità dell'oggetto/soggetto e del suo significato.
Nelle opere di Elena si percepisce la presenza del corpo umano: un corpo non rivelato, ma intuito e sempre presente.
Infatti le opere esposte, nonostante le dimensioni ridotte, sono indumenti eseguiti secondo le proporzioni di un corpo umano, nonostante le caratteristiche non consentano di indossarlo, come se l'autrice volesse giocare con il limite e la natura stessa del corpo umano.
L' installazione comunica una visione pittorica dell'insieme, ma ogni singolo elemento si discosta dall'altro per caratteristiche e significati diversi tra loro, producendo una propria ed unica forza materica.

di Martina B.