.b iotest : a.
letizia bellini
1. Elemento
2. Corpo
3. Dimensione
4. Centro
5. Silenzio perfetto
6. Nervi
7. “Togli”
8. Colui
9. Protezione
10. Produttività
11. Ambizione
12. Limite
13. Abbandonato
1. Il mio elemento è sicuramente l'acqua, che riesce contemporaneamente a trasmettermi sensazioni contrastanti : serenità e pace ma anche irrequietezza e paura. Mi assomiglia perché anch'essa (le maree) è governata dalla luna, proprio come il mio carattere nonché il mio segno zodiacale(cancro).
4.Vivo come centro della mia opera la riflessione profonda attorno al mio mondo e al femminile, la tecnica diventa un mezzo dove si nasconde il mio passato e le mie conoscenze. Lo stesso richiamo a Klimt è puramente affettivo e fa parte di una memoria personale.
5.Dovessi immaginarmi una sonorizzazione per la mia opera assomiglierebbe ad una musica che esce da una vecchia radio, dove si possono cogliere anche distorsioni e interferenze.
8. Vorrei potermi non confrontare con colui che guarda, perché il timore che non venga colta l'intimità della mia opera mi rende fragile. E' probabilmente per questo motivo che è la prima volta che espongo. Non è solo un fatto di permalosità, diventa un fatto di protezione e profondo affetto per le cose che penso di raccontare dentro le mie opere.
9.La profonda intimità del rapporto di una donna con se stessa, l’unicità di un dettaglio, un difetto: la natura femminile che difende se stessa, protegge la sacralità della vita che nasce in un grembo materno. L’armonia delle forme, la dolcezza di uno sguardo… la naturalezza dell’essere donna e madre: quando il desiderio di protezione non è altro che un impulso, quando l’immagine della femminilità che pone una mano sul proprio ventre sembra più forte di quella di un nobile cavaliere che trae una spada per difendere ciò che è suo. Quando la creazione di una donna non è altro che la perfezione della vita.
13. Arrivo da un percorso che mi ha visto confrontarmi con tecniche informali/materiche. Quando frequentavo l'accademia dipingevo su grandi lastre di alluminio (la luce, l'argento,l'oro è un elemento che ritorna sempre) ma ero acerba e lontana da quella dimensione femminile che ho scoperto intorno ai 25 anni, quando finalmente mi sono sentita meno arrabbiata e combattiva, più vicina alle figure della mia famiglia, mia madre, mia nonna. Penso faccia parte di un ciclo naturale, un sentimento che si rifà alla maturità e al senso materno.
letizia bellini
1. Elemento
2. Corpo
3. Dimensione
4. Centro
5. Silenzio perfetto
6. Nervi
7. “Togli”
8. Colui
9. Protezione
10. Produttività
11. Ambizione
12. Limite
13. Abbandonato
1. Il mio elemento è sicuramente l'acqua, che riesce contemporaneamente a trasmettermi sensazioni contrastanti : serenità e pace ma anche irrequietezza e paura. Mi assomiglia perché anch'essa (le maree) è governata dalla luna, proprio come il mio carattere nonché il mio segno zodiacale(cancro).
4.Vivo come centro della mia opera la riflessione profonda attorno al mio mondo e al femminile, la tecnica diventa un mezzo dove si nasconde il mio passato e le mie conoscenze. Lo stesso richiamo a Klimt è puramente affettivo e fa parte di una memoria personale.
5.Dovessi immaginarmi una sonorizzazione per la mia opera assomiglierebbe ad una musica che esce da una vecchia radio, dove si possono cogliere anche distorsioni e interferenze.
8. Vorrei potermi non confrontare con colui che guarda, perché il timore che non venga colta l'intimità della mia opera mi rende fragile. E' probabilmente per questo motivo che è la prima volta che espongo. Non è solo un fatto di permalosità, diventa un fatto di protezione e profondo affetto per le cose che penso di raccontare dentro le mie opere.
9.La profonda intimità del rapporto di una donna con se stessa, l’unicità di un dettaglio, un difetto: la natura femminile che difende se stessa, protegge la sacralità della vita che nasce in un grembo materno. L’armonia delle forme, la dolcezza di uno sguardo… la naturalezza dell’essere donna e madre: quando il desiderio di protezione non è altro che un impulso, quando l’immagine della femminilità che pone una mano sul proprio ventre sembra più forte di quella di un nobile cavaliere che trae una spada per difendere ciò che è suo. Quando la creazione di una donna non è altro che la perfezione della vita.
13. Arrivo da un percorso che mi ha visto confrontarmi con tecniche informali/materiche. Quando frequentavo l'accademia dipingevo su grandi lastre di alluminio (la luce, l'argento,l'oro è un elemento che ritorna sempre) ma ero acerba e lontana da quella dimensione femminile che ho scoperto intorno ai 25 anni, quando finalmente mi sono sentita meno arrabbiata e combattiva, più vicina alle figure della mia famiglia, mia madre, mia nonna. Penso faccia parte di un ciclo naturale, un sentimento che si rifà alla maturità e al senso materno.